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MCCHARGE: MCDONALD’S PASSA ALL’ELETTRICO!

Non è notizia nuova che McDonald’s sponsorizzi e promuova la vendita e la diffusione della mobilità sostenibile ma McCharge si presenta come una succulenta novità nel panorama elettrico. Non è tuttavia, la prima innovazione sull’elettrico. Da diversi anni, infatti, il grande fast food americano ricicla l’olio esausto delle sue cucine alimentando i mezzi di trasporto.
Anche nell’ambito dell’elettrico, tuttavia, McDonald’s è sempre stato all’avanguardia. È dal 2013 che, negli Stati Uniti, in molti ristoranti della catena si possono trovare delle stazioni di ricarica rapida. Grazie a questi sistemi è possibile caricare la propria auto dell’ 80% in soli 30 minuiti. Qualche tempo dopo gli Stati Uniti, i McDonald’s electric friendly sono apparsi anche in Europa, in Olanda e Svezia.
Questo accadeva, come dicevamo, diversi anni fa ma la situazione oggi non è affatto cambiata, anzi.
Come già sicuramente saprete, oggi l’acquisto di auto elettriche sta crescendo in maniera esponenziale. Nel 2019 in Italia le vendite sono aumentate del 120% allineandosi con quelli del panorama internazionale, mentre in altri paesi europei l’elettrico non è più soltanto la guida del futuro ma il vero presente. Soprattutto in Svezia.
Proprio nel paese del nord McDonald’s ha condotto un interessante ricerca di mercato che ha dimostrato come la maggior parte delle stazioni di ricarica carburante dei grossi marchi industriali investissero più soldi nel promuovere il loro cibo per automobilisti che nell’adattarsi alla ricarica dei veicoli elettrici. Da qui arriva la novità proposta dalla M gialla, che consiste proprio nell’utilizzare la loro iconica insegna per segnalare, non solo la presenza di un ristorante ma anche il prezzo di un BigMac, dell’Happy Meal e, soprattutto, del costo di una ricarica per minuto.

McCharge2
fonte immagini designboom.com

McCharge: cosa c’è dietro?

La scelta di McDonald’s è sicuramente apprezzabile e condivisibile da molti, tuttavia non è sicuramente fatta esclusivamente per il bene del pianeta ma anche e soprattutto per un’altra ragione. No, niente assurde teorie del complotto dietro questa presa di posizione, ma puro e semplice marketing. In primo luogo aprirsi ai veicoli elettrici aiuta a posizionare il brand americano come green e attento all’ambiente nella mente dei consumatori. In secondo luogo c’ è anche molto più pratica. I proprietari di auto elettriche, infatti, saranno molto più invogliati a fermarsi a mangiare un BigMac e a tornare più spesso nei ristoranti della catena. Fermandosi per la ricarica, tra l’altro, rimarranno da McDonald’s ancora più a lungo degli altri clienti consumando magari un panino in più. McCharge sembra essere quindi non solo un modo per segnalare le stazioni di ricarica ma anche per invogliare gli automobilisti a gustarsi un BigMac o un delizioso Crispy McBacon.

Non solo McCharge ma un trend in espansione. 

L’iniziativa di McDonald’s non è sicuramente la sola nel mercato. Oramai quello di usare il green e l’elettrico come appeal per attirare nuovi clienti o fornire a quelli vecchi una ragione per fermarsi nel punto vendita sembra essere un trend consolidato, soprattutto nelle grosse aziende. 
Ad esempio, in Italia, che va a fare la spesa da Lidl potrà ricaricare gratuitamente la propria auto.
E ancora, anche Ikea e la catena di supermercati Conad hanno installato nei loro parcheggi stazioni di ricarica rapida.
Per sapere dove trovare la stazione di ricarica più vicina, tuttavia, non serve necessariamente andare da McDonald’s, a fare la spesa o a comprare un armadio. Basta scaricare l’app di Wroom, impostare il navigatore e scoprire dove poter far fare il pieno di energia alla tua auto!

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